Fondi per il settore, carenza conducenti e regole da rivedere. I temi dell’incontro autotrasportatori e Mit
Definito un incontro proficuo quello tenutosi a metà ottobre tra le associazioni di categoria e il Viceministro Edoardo Rixi. Positive, infatti, le notizie fornite dal Dicastero. Ma su alcuni temi c’è ancora molto da fare. Le notizie positive Confermato il recupero di 37 milioni di euro sugli investimenti 2021/2022 destinati agli incentivi per la sostituzione […]
Definito un incontro proficuo quello tenutosi a metà ottobre tra le associazioni di categoria e il Viceministro Edoardo Rixi. Positive, infatti, le notizie fornite dal Dicastero. Ma su alcuni temi c’è ancora molto da fare.
Le notizie positive
Confermato il recupero di 37 milioni di euro sugli investimenti 2021/2022 destinati agli incentivi per la sostituzione e il rinnovo del parco veicolare che erano stati decurtati dal MEF e la reperibilità della cassa per il pagamento del credito d’imposta GNL. Saldate le 1600 istanze sul bonus gasolio al 28% e in via di erogazione le somme del credito gasolio 28% per le imprese che superano i 500.000€.
I pagamenti relativi al credito d’imposta adblue in fase di conclusione.
Per i 70 milioni di crediti d’imposta che devono essere utilizzati entro il 2023, Rixi ha assicurato che queste risorse saranno destinate all’autotrasporto. Inoltre, di fronte all’attuale problema del caro-gasolio, il Viceministro ha annunciato una richiesta di ulteriori risorse per reintrodurre il credito d’imposta e mitigare gli effetti dei costi elevati del carburante. Già aperto il dialogo col MEF.
Per contrastare la carenza di autisti saranno, poi, replicati i voucher patenti. Il Mit intende attivare un fondo specifico per l’autotrasporto e un altro per la mobilità sostenibile. In previsione un tavolo di discussione sui trasporti eccezionali. L’ultima informazione fornita riguarda la prossima pubblicazione dell’aggiornamento sui costi di esercizio sul sito del MIT.
Per quanto riguarda poi la questione dei sensori per gli angoli ciechi per Rixi andrà affrontata in maniera esaustiva nelle future modifiche al Codice della Strada.
Le questioni irrisolte
Tempi di pagamento, costi minimi di sicurezza obbligatori, pagamento dei tempi di sosta al carico e scarico delle merci sono alcuni dei temi che vanno ancora affrontati.
Il governo poi non è intervenuto in tempo sulla delega per il recepimento dei Regolamenti UE sull’esercizio della professione di autotrasportatore. Il regolamento introduce a livello europeo la necessità per chi vuole esercitare l’autotrasporto professionale di dotarsi di un numero di mezzi e addetti proporzionato all’attività di trasporto svolta.
Si punta quindi a ostacolare quelle società specializzate nell’intermediazione parassitaria: ovvero quei soggetti che – pur non disponendo di una flotta adeguata – fanno incetta di commesse, per poi cederle a operatori più piccoli, i cosiddetti padroncini. Recependo il regolamento si affronterebbe dunque anche il tema della “subvezione”. Ma la delega è al momento scaduta e solo una richiesta di proroga alla Ue potrebbe evitare una procedura di infrazione all’Italia.