Trasporti eccezionali: parola d’ordine semplificare. Si va verso il piano nazionale
Snellire, sburocratizzare, semplificare. Sono queste le parole chiave emerse dopo l’incontro tenutosi al Mit e presieduto dal Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini. Al tavolo erano presenti le maggiori associazioni e sigle sindacali di settore nonché il sottosegretario Edoardo Rixi. Il confronto tra Ministero e associazioni di categoria ha permesso di stilare un […]
Snellire, sburocratizzare, semplificare. Sono queste le parole chiave emerse dopo l’incontro tenutosi al Mit e presieduto dal Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini. Al tavolo erano presenti le maggiori associazioni e sigle sindacali di settore nonché il sottosegretario Edoardo Rixi.
Il confronto tra Ministero e associazioni di categoria ha permesso di stilare un documento in otto punti che sarà la base per la redazione del nuovo piano nazionale dei trasporti eccezionali, un settore che ha risentito di numerose restrizioni dopo il crollo del Ponte Morandi e che attraversa un momento di indubbia crisi. L’obiettivo è giungere al Piano entro l’estate del 2024.
Ecco gli 8 punti del documento
1 Individuazione corridoi dedicati ai trasporti in condizioni di eccezionalità
2 Semplificazione amministrativa per il rilascio delle autorizzazioni
3 Revisione delle linee di guida dei trasporti eccezionali (ex DM 28 luglio 2022, n. 242)
4 Individuazione di eventuali risorse destinate a finanziare l’attuazione del piano nazionale trasporti eccezionali
5 Procedure specifiche per i controlli tecnici dei trasporti eccezionali
6 Procedure di verifica delle autorizzazioni periodiche
7 Operatività e implementazione dell’archivio nazionale delle strade
8 Revisione del quadro normativo di riferimento di trasporti in condizione di eccezionalità
A breve è previsto un nuovo incontro per stabilire anche eventuali gruppi di lavoro su tematiche specifiche