Al via il 6 novembre Truck and Bus. La campagna di controllo di Roadpol
Una settimana intensa di verifiche e controlli attende mezzi pesanti e autobus in tutta Europa. Parte infatti lunedì 6 novembre, per terminare il 12, l’ultima campagna 2023 di sicurezza stradale messa in campo dal coordinamento delle polizie stradali europee: Roadpol. Nel mirino degli agenti, infatti, vi sarà il rispetto delle norme di circolazione stradale da […]
Una settimana intensa di verifiche e controlli attende mezzi pesanti e autobus in tutta Europa. Parte infatti lunedì 6 novembre, per terminare il 12, l’ultima campagna 2023 di sicurezza stradale messa in campo dal coordinamento delle polizie stradali europee: Roadpol.
Nel mirino degli agenti, infatti, vi sarà il rispetto delle norme di circolazione stradale da parte dei conducenti di autobus e veicoli industriali.
Rispetto dei limiti di velocità innanzitutto, tempi di guida e di riposo, stato psicofisico dei conducenti che potranno essere sottoposti a drug test e alcool test nel caso in cui sorgessero legittimi sospetti, controllo del cronotachigrafo cui verrà data particolare attenzione per escludere eventuali manomissioni.
Ma anche la tenuta della documentazione dei veicoli e la corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto verificato dagli agenti, controllo di dimensioni e peso dei veicoli, corrispondenza del carico a quanto dichiarato. Insomma controlli a tutto campo che non dovrebbero cogliere di sorpresa i conducenti giacché ampiamente annunciati.
Eppure la settimana di Truck and Bus mette comunque un po’ d’ansia nel settore. Soprattutto per chi non sempre viaggia con “le carte in regola”. Un deterrente più psicologico che reale che, nonostante tutto, fa incassare alla Roadpol ogni anno un numero consistente di risultati in tutto il vecchio continente.
Ma cos’è la Roadpol e quando è nata?
L’idea di una cooperazione internazionale tra le polizie stradali europee nasce nel 1996. Viene infatti fondata la Rete di Polizia stradale europea denominata TISPOL (Traffic Information System POLice), che collabora attivamente con la Commissione Europea e con il Consiglio d’Europa in materia di sicurezza stradale. Nel 2003 la Polizia di Stato italiana entra a pieno titolo nella rete attraverso il servizio di Polizia stradale.
Dall’anno 2020 TISPOL assume la denominazione di ROADPOL. Alla rete ROADPOL partecipano tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, tranne la Grecia e la Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti).
Il Servizio Polizia Stradale rappresenta l’Italia nel Comitato Esecutivo – Executive Committee, nel Consiglio – Council ROADPOL, ed è membro del Gruppo operativo (OPG). L’Italia ha tenuto la presidenza operativa di TISPOL-ROADPOL fino al mese di aprile 2019 ed attualmente ricopre la presidenza onoraria.