Aumento furti nel trasporto merci: i dati
Aumento dei furti nel trasporto merci. In particolare nel trasporto su strada. È quanto emerge da una indagine condotta dal TT Club, gruppo internazionale specializzato nelle assicurazioni della merce, in collaborazione con il Gruppo BSI e TAPA EMEA. Il rapporto analizza, in particolare, le richieste di risarcimento pervenute alle assicurazioni nel corso del 2023. I […]
Aumento dei furti nel trasporto merci. In particolare nel trasporto su strada. È quanto emerge da una indagine condotta dal TT Club, gruppo internazionale specializzato nelle assicurazioni della merce, in collaborazione con il Gruppo BSI e TAPA EMEA.
Il rapporto analizza, in particolare, le richieste di risarcimento pervenute alle assicurazioni nel corso del 2023.
I dati dell’aumento furti
Il numero di casi di furto di merci in Italia è quadruplicato nel 2023 rispetto ai due anni precedenti. Presentate, infatti, ben 800 richieste di risarcimento nel corso dell’ultimo anno che fanno registrare un + 400 per cento rispetto al 2022 e 2021.
A confermare l’allarme furti è anche l’indice della criminalità organizzata in Europa (OCI) che attribuisce all’Italia un punteggio – negativo – ben più alto che in altri paesi.
Il 31% dei furti riguarda camion parcheggiati, anche momentaneamente.
I generi più rubati
Ad aprire questa triste classifica sono gli alimenti e le bevande. Dato che, però, conferma la qualità delle produzioni italiane. Segue a ruota l’aumento di furti di abbigliamento, vestiario e prodotti farmaceutici.
La Regione più colpita è sicuramente la Lombardia dove però la maggior parte dei furti riguarda l’elettronica, le apparecchiature e i prodotti farmaceutici. Inutile sottolineare che, grazie alle numerose arterie autostradali che la raggiungono, è Milano la città dove si conta il maggior aumento di furti. La A50, la A64, l’A1 e l’A4 sono il “nastro trasportatore” perfetto per le merci, ma anche richiamo per i ladri più organizzati.
Le modalità più frequenti
Nella maggior parte dei casi i furti avvengono per dirottamento dei mezzi di trasporto. Dato che conferma trattarsi di criminali piuttosto organizzati. Spesso, purtroppo, si verificano anche episodi di violenza nei confronti dei conducenti. Uno degli escamotage “più in voga” che accompagna l’aumento dei furti è l’utilizzo di falsi pick up, con altrettanto falsi conducenti o spedizionieri.
Oltre al dirottamento dei tir si registrano aumenti di furti anche nelle strutture come i magazzini aziendali e i centri di distribuzione. In questi luoghi di stoccaggio delle merci a favorire i furti è spesso l’utilizzo di rimorchi pre caricati, facilmente asportabili.
Uno dei dati che più induce alla riflessione è quel 31% di furti che avviene nelle aree di sosta dei mezzi pesanti, spesso parcheggiati a bordo strada e dunque senza particolari accorgimenti di sorveglianza. La ricerca evidenzia che le aree di sosta sicura in Italia sono davvero poche: una ogni 289 camion. Insomma, quando la merce è ferma, i ladri corrono.