Autotrasporto artigiano lombardo: siglato l’accordo tra imprese e sindacati
Una svolta significativa sta interessando il settore dell’autotrasporto e della logistica in Lombardia. La novità riguarda le imprese del trasporto artigiano; per i loro autotrasportatori, infatti, le ore trascorse in attesa di carico, scarico e per le operazioni doganali o portuali – i cosiddetti “tempi morti” – saranno riconosciute economicamente. È quanto stabilisce il nuovo accordo […]

Una svolta significativa sta interessando il settore dell’autotrasporto e della logistica in Lombardia. La novità riguarda le imprese del trasporto artigiano; per i loro autotrasportatori, infatti, le ore trascorse in attesa di carico, scarico e per le operazioni doganali o portuali – i cosiddetti “tempi morti” – saranno riconosciute economicamente.
È quanto stabilisce il nuovo accordo regionale siglato tra le associazioni datoriali dell’artigianato e le principali organizzazioni sindacali. L’iniziativa riguarderà, nello specifico, oltre 6 mila imprese del settore con circa 8 mila lavoratori.
L’obiettivo principale è tutelare il futuro dell’autotrasporto artigiano regionale, rendendo più equa la retribuzione dei conducenti, considerando anche l’impatto dei periodi di inattività legati alla discontinuità lavorativa.
Cosa prevede il nuovo accordo
L’accordo, firmato di recente tra le associazioni datoriali dell’artigianato (Confartigianato Trasporti Lombardia, CNA-Fita, CLAAI e Casartigiani Lombardia)– e le sigle sindacali (FIT-CISL, UILTRASPORTI e FILT-CGIL) introduce un aumento in busta paga fino a 800 euro lordi al mese per gli autotrasportatori del settore artigiano in Lombardia, compensando quindi le pause forzate, che sono generalmente causa del rallentamento o del blocco della regolare attività logistica.
Che cos’è il trattamento economico di discontinuità?
Il riconoscimento economico si traduce, più nello specifico, in un trattamento economico di discontinuità, ossia un’indennità specifica che sarà destinata a coprire le interruzioni lavorative non imputabili agli autisti, ma considerate necessarie per il regolare adempimento delle operazioni di trasporto e logistica.
L’aumento in busta paga
L’aumento in busta paga introdotto dall’accordo oscilla tra i 300 e gli 800 euro lordi al mese. Si ricorda che a questo importante risultato si somma anche il riconoscimento economico derivante dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Lavoro (CCNL) Trasporti Logistica, siglato lo scorso dicembre, che si traduce in un ulteriore aumento medio lordo di 260 euro mensili.
Una soluzione anche contro la carenza di autisti
Entrambi i riconoscimenti economici hanno lo scopo di fornire una risposta concreta alla crisi del settore autotrasporto, anche alla luce della crescente difficoltà nel trovare autisti di mezzi pesanti qualificati, come sottolinea anche l’International Road Transport Union (IRU), l’Unione internazionale dei trasporti su strada, nel suo ultimo rapporto sul tema (relativo al 2024).
Un problema che interessa oggi non solo l’Italia, ma tutto il mondo. Con specifico riferimento al nostro Paese, negli ultimi dieci anni, si è registrato un calo del 21% nel numero di aziende del settore; un trend che si riflette anche nella Regione Lombardia.
In tutt’Italia mancano oggi 20 mila autisti di mezzi pesanti. Tra le principali ragioni di questa carenza vi sono gli orari di lavoro impegnativi, lo stress, le prolungate assenze da casa e i costi elevati per conseguire la patente CQC.
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