Brennero: Italia ottiene parere favorevole dalla Commissione Ue
La Commissione Europea ha divulgato il suo parere sulla disputa, che si protrae ormai da diversi anni, tra Italia e Austria, per le limitazioni poste al traffico attraverso il Brennero. Sono stati presi in esame dalla Commissione: il “divieto notturno”, che impedisce agli autocarri il transito su un tratto dell’autostrada A12 in determinate ore della […]
La Commissione Europea ha divulgato il suo parere sulla disputa, che si protrae ormai da diversi anni, tra Italia e Austria, per le limitazioni poste al traffico attraverso il Brennero.
Sono stati presi in esame dalla Commissione: il “divieto notturno”, che impedisce agli autocarri il transito su un tratto dell’autostrada A12 in determinate ore della notte; il “divieto settoriale”, che vieta il transito di talune merci su un tratto dell’autostrada A12; il “divieto invernale”, che proibisce d’inverno il transito sulle autostrade A12 e A13 nelle giornate di sabato agli autocarri diretti in Italia, in Germania o in altro paese raggiunto attraverso l’Italia o la Germania; e il sistema di dosaggio, che in determinati giorni limita a un massimo di 300 veicoli l’ora il numero di mezzi pesanti autorizzati a circolare sull’autostrada A12.
L’esame della Commissione
L’Italia ritiene che l’Austria ha violato le norme sulla libera circolazione delle merci. Il provvedimento vieta il transito su un tratto dell’autostrada A12 agli autocarri di massa massima superiore a 7,5 tonnellate che trasportano determinate merci giudicate adatte al trasporto ferroviario. Il divieto prevede esenzioni che interessano, tra gli altri, specificamente i mezzi seguenti: autocarri Euro VI che caricano o scaricano la maggior parte della merce trasportata all’interno di una “zona centrale” costituita dai distretti austriaci adiacenti della regione ovvero che caricano e scaricano la maggior parte della merce trasportata all’interno di una “zona estesa” costituita dai distretti adiacenti della regione situati in Austria, Germania e Italia (“esenzione del traffico locale”); autocarri Euro VI immatricolati dopo il 31 agosto 2018 (“esenzione in base all’immatricolazione”).
In base al TFUE, la Commissione ha stimato che “il divieto costituisca una restrizione alla libera circolazione delle merci”. Inoltre ha concluso che il divieto settoriale è incoerente giacché condiziona l’esenzione in base all’immatricolazione e alla condizione che gli autocarri di classe Euro VI siano stati immatricolati dopo il 31 agosto 2018. In questo modo è inidoneo a conseguire l’obiettivo d’interesse generale dichiarato che sarebbe il calo dell’inquinamento.
Quindi l’Austria per sanare le attuali violazioni del diritto dell’Unione dovrà riesaminare tali provvedimenti.
La Commissione ha poi evidenziato che, poiché è in attuazione un rinnovo del parco veicoli con mezzi a bassa o emissione zero, “è lecito attendersi che, col tempo, vada scemando la probabilità che provvedimenti quali il divieto notturno e il divieto settoriale possano essere giustificati dalla necessità di rispettare gli attuali valori limite di qualità dell’aria”.
La valutazione dell’effetto dei tre provvedimenti nei fine settimana
L’effetto combinato dei tre provvedimenti, nei fine settimana in cui si applica il divieto invernale, cioè tra il venerdì sera alle 20.00 o 22.00 e il lunedì mattina alle 5.00, dati anche i limiti di velocità e la distanza limiterebbe la possibilità di transito attraverso l’Austria allo stretto lasso di tempo di 30 minuti tra le 5.00 e le 5.30.
Per tale motivo la Commissione ritiene che il provvedimento “è atto a ostacolare l’importazione e l’esportazione delle merci, e soprattutto il loro transito transfrontaliero”. E che quindi abbia effetto equivalente a restrizioni quantitative agli scambi intra-UE. La Commissione mette in evidenza che “nessuna restrizione limita il traffico nazionale e internazionale degli autocarri di peso superiore a 7,5 tonnellate diretti in Austria” e questo costituisce “una discriminazione indiretta vietata dai trattati, in quanto opera principalmente a danno delle imprese situate in altri Stati membri”.
La valutazione sul sistema di dosaggio
La Commissione è del parere che il sistema di dosaggio è “una misura che può ostacolare direttamente o indirettamente, realmente o potenzialmente, il commercio all’interno dell’Unione”.
“Il provvedimento è applicato sull’autostrada A12 in prossimità del confine con la Germania e interessa esclusivamente le merci trasportate da altri Stati membri e dirette verso il territorio austriaco o in transito attraverso il territorio austriaco. Nessun sistema di dosaggio è applicato per limitare l’afflusso di mezzi pesanti in provenienza dalle entrate dell’autostrada A12 situate in Austria. Pertanto, il provvedimento contestato è per sua stessa natura discriminatorio”.