Codice della strada: ecco cosa potrebbe cambiare per l’autotrasporto
Il Nuovo Codice della strada potrebbe entrare in vigore prima dell’estate. Tutto dipenderà dall’esame del Senato e da come il Governo eserciterà la delega assegnatagli il 27 marzo dalla Camera dei Deputati che ha approvato la prima stesura. Con 163 voti favorevoli e 107 contrari Il decreto delegato è stato infatti approvato dalla Camera. L’intero […]
Il Nuovo Codice della strada potrebbe entrare in vigore prima dell’estate. Tutto dipenderà dall’esame del Senato e da come il Governo eserciterà la delega assegnatagli il 27 marzo dalla Camera dei Deputati che ha approvato la prima stesura. Con 163 voti favorevoli e 107 contrari Il decreto delegato è stato infatti approvato dalla Camera.
L’intero Codice è orientato ad una “stretta” per la sicurezza della circolazione, ma le polemiche non mancano, soprattutto nel settore degli autisti professionali.
Le contestazioni degli autisti professionali: sospensione della patente e guida in stato di ebbrezza
Una delle novità è la sospensione breve della patente. Chi dovesse essere trovato senza cinture di sicurezza o mentre utilizza il cellulare alla guida, incorrerà in una sospensione di 14 giorni se ha già meno di 10 punti sulla patente e di 7 giorni se ne possiede meno di 20. Proprio a questo proposito le associazioni di categoria hanno chiesto di operare una distinzione per chi utilizza la patente per professione.
Gli autisti professionisti, infatti, dispongono, di un punteggio sulla patente di guida e di uno specifico sulla Carta di Qualificazione del Conducente che è relativa proprio alle eventuali infrazioni al CdS commesse alla guida del camion. Le associazioni di categoria hanno quindi chiesto che la sospensione breve sia calcolata sulla somma dei punteggi dei titoli abilitativi patente più CQC, in modo da evitare che possano incorrere nella sospensione troppo facilmente.
Per quanto riguarda il controllo dei livelli di alcool mentre si è alla guida il DDL ha introdotto due codici: con l’inserimento sulla patente della “Limitazione dell’uso – codice 68 niente alcol” e della “Limitazione dell’uso – codice 69 limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock”.
Le associazioni di categoria, pur condividendo in pieno l’inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza hanno fatto notare che gli autisti professionali di veicoli adibiti al trasporto di merci su strada hanno l’obbligo di un tasso alcolemico pari a 0 e quindi l’annotazione del codice 68 sarebbe del tutto inutile.
Per quanto riguarda invece il codice 69 essendo già sottoposti a “tolleranza zero” per quanto riguarda il tasso di alcol nel sangue sarebbe opportuno che fin dall’immatricolazione tutti i veicoli professionali fossero dotati di un dispositivo di alcolock. L’alcolock è un dispositivo che misura il tasso etilico e impedisce, nel caso questo risulti superiore allo zero, l’avviamento del motore.
Angoli ciechi e ciclisti
A causa dei numerosi incidenti che hanno visto protagonisti conducenti di camion e ciclisti Il DDl affronta anche questo problema con due previsioni diverse nel Titolo V del testo. Il Governo infatti dovrà provvedere alla revisione e al riordino in materia di circolazione stradale delle procedure “che disciplinano le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, l’installazione di dispositivi atti a migliorare la visibilità̀ diretta degli utenti vulnerabili della strada dal posto di guida riducendo gli angoli morti e la sistemazione del carico sui veicoli, ivi comprese le strutture amovibili per il trasporto di bagagli, biciclette, sci e attrezzature sportive”.
Non solo. Verrà infatti introdotto l’obbligo per chiunque si trovi alla guida di veicoli a motore di mantenere una distanza di 1,5 metri dal ciclista quando si trovino a sorpassare una bicicletta, ma solo «ove le condizioni della strada lo consentano».
Nelle strade più strette, invece, Il nuovo testo dell’art. 148 parla di sorpasso che deve essere effettuato “con adeguato distanziamento laterale”.