La digitalizzazione nei trasporti: il progetto eFti4Eu
Il progetto europeo eFTI4EU e la digitalizzazione nei trasporti sono stati al centro dell’evento nazionale svoltosi a Roma nella sala dell’emiciclo del Mit. L’evento, organizzato dal Ministero, da RAM e in collaborazione con Circle Group, beneficiari italiani del progetto eFTI4EU co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma CEF, è stata l’occasione per presentare lo stato […]
Il progetto europeo eFTI4EU e la digitalizzazione nei trasporti sono stati al centro dell’evento nazionale svoltosi a Roma nella sala dell’emiciclo del Mit.
L’evento, organizzato dal Ministero, da RAM e in collaborazione con Circle Group, beneficiari italiani del progetto eFTI4EU co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma CEF, è stata l’occasione per presentare lo stato dell’arte del Regolamento Europeo 2020/1056 relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci e dialogare con gli operatori economici e le autorità competenti.
Il Regolamento eFTI – eFreight Transport Information, infatti, riguarda proprio la digitalizzazione dei trasporti e la dematerializzazione dei documenti.
Il regolamento è inserito nel pacchetto Mobilità e si inserisce nel quadro delle nuove norme volte a rendere più sicuri, ma anche più efficienti i trasporti all’interno dell’Unione Europea. Tra gli obiettivi del regolamento Efti quello di semplificare lo scambio di informazioni per il trasporto delle merci.
Lo stato attuale dell’eFTI4EU
L’attuazione del Regolamento è vincolata all’emanazione degli atti delegati e di esecuzione da parte della Commissione. Dopo tre anni di lavoro è stato approvato solo il primo atto di esecuzione che stabilisce procedure, norme e specifiche tecniche armonizzate. Si tratta di norme generali che le autorità competenti dei Paesi dell’Ue devono seguire per accedere alle piattaforme online degli operatori dei trasporti contenenti informazioni sul trasporto merci.
Attualmente manca ancora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Lo scopo dell’incontro capitolino era proprio quello di incoraggiare gli Stati membri a collaborare per sviluppare un ambiente di scambio eFTI efficiente ed efficace, nonché interoperabile a livello europeo.
L’Italia sta infatti partecipando, insieme ad altri otto Paesi, al progetto eFTI4EU – finanziato nell’ambito del programma CEF2 con oltre 28 milioni di euro.
Obiettivo del progetto è implementare un’architettura di riferimento per lo scambio dei dati logistici e di trasporto.
Vi partecipano 22 partners europei, che stanno portando avanti dei casi pilota proprio per verificare l’accessibilità, i vantaggi e gli eventuali problemi concreti dell’architettura di scambio. L’architettura di riferimento, infatti, sarà sperimentata attraverso una serie di casi d’uso (sia a livello nazionale che transfrontaliero) in tutti i 9 Stati membri direttamente coinvolti.
Durante l’evento al Mit è stato presentato uno dei casi pilota, il “cross-border italo-austriaco”.