Il mercato dei veicoli rimorchiati chiude il 2023 in negativo
Pubblicata la nuova stima del Centro Studi e Statistiche UNRAE relativa al mercato dei veicoli rimorchiati con massa totale a terra superiore alle 3,5 t per il mese di dicembre 2023. I dati evidenziano un crollo del comparto con il dato dell’ultimo mese che risulta essere il peggiore dell’anno: 869 unità immatricolate contro le 1.316 […]
Pubblicata la nuova stima del Centro Studi e Statistiche UNRAE relativa al mercato dei veicoli rimorchiati con massa totale a terra superiore alle 3,5 t per il mese di dicembre 2023.
I dati evidenziano un crollo del comparto con il dato dell’ultimo mese che risulta essere il peggiore dell’anno: 869 unità immatricolate contro le 1.316 dello stesso mese del 2022 (-34,0%).
Il mercato di rimorchi e semirimorchi chiude in perdita il 2023, consolidando un disavanzo annuale del 7,3% rispetto al 2022 e una perdita in volume di 1.233 mezzi immatricolati (15.561 unità immatricolate verso 16.794)
Da notare che il calo delle immatricolazioni è stato registrato in otto dei dodici mesi appena passati.
L’Unrae chiede un fondo pluriennale per un piano straordinario di svecchiamento
Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, ha spiegato che il mercato ha subito “le gravi conseguenze dell’elevato costo dei finanziamenti alle imprese”, con il comparto dei veicoli trainati chiamato a fronteggiare un netto calo della domanda negli ultimi mesi.
Mastagni ha aggiunto che gli incentivi al rinnovo del parco veicolare del trasporto merci sono “largamente insufficienti” a coprire le richieste di contributo da parte delle imprese di autotrasporto, in particolare quelle destinate all’acquisto di rimorchi e semirimorchi, che abitualmente esauriscono il plafond dedicato in pochissimo tempo.
L’associazione torna quindi a chiedere di istituire un fondo pluriennale dedicato a un piano straordinario di svecchiamento del parco circolante italiano