Regolamento Europa Interoperabile: novità anche per il trasporto
Approvato il Regolamento Europeo per l’interoperabilità. La legge faciliterà lo scambio transfrontaliero di dati e accelererà la trasformazione digitale del settore pubblico. La normativa attuerà un mercato unico digitale funzionante e contribuisce a un’attuazione più efficace delle caratteristiche digitali delle politiche pubbliche, dalla giustizia alla salute ai trasporti. Il regolamento si applica agli enti pubblici, […]
Approvato il Regolamento Europeo per l’interoperabilità. La legge faciliterà lo scambio transfrontaliero di dati e accelererà la trasformazione digitale del settore pubblico.
La normativa attuerà un mercato unico digitale funzionante e contribuisce a un’attuazione più efficace delle caratteristiche digitali delle politiche pubbliche, dalla giustizia alla salute ai trasporti. Il regolamento si applica agli enti pubblici, comprese le istituzioni e gli organismi dell’UE.
I vantaggi
Molteplici saranno i vantaggi per i cittadini quando utilizzeranno i servizi pubblici digitali interconnessi che richiedono lo scambio transfrontaliero di dati.
Ad esempio, per quanto riguarda il settore dei trasporti, il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, gli scambi di dati sui veicoli per la sicurezza stradale, lo scambio di informazioni in materia doganale, le patenti di guida digitali, i registri commerciali.
Il risparmio e il finanziamento
Le valutazioni dell’impatto sulla spesa sono ottimistiche. La nuova legge dovrebbe consentire un risparmio annuo di circa 5 miliardi di euro.
L’attuazione della legge sarà finanziata attraverso il programma Europa digitale
Le misure di attuazione
Sono state previste quattro misure chiave per la sua attuazione:
- la cooperazione multilivello tra esperti e operatori digitali per definire un’agenda comune per l’interoperabilità e un ecosistema in evoluzione di soluzioni comuni di interoperabilità. Tale quadro sarà guidato dal comitato per un’Europa interoperabile e sostenuto dalla comunità per un’Europa interoperabile.
- valutazioni obbligatorie dell’interoperabilità che serviranno a costruire sistemi interoperabili fin dalla progettazione
- il portale “Europa interoperabile”, uno sportello unico per incoraggiare la condivisione e il riutilizzo tra le pubbliche amministrazioni di soluzioni di interoperabilità affidabili e di alta qualità.
- sostegno all’innovazione, alla formazione, spazi di sperimentazione normativa per la sperimentazione politica, Gov-tech pubblico-privato e progetti di sostegno all’attuazione delle politiche, al fine di sviluppare, testare e ampliare soluzioni.
I tempi di attuazione
La maggior parte delle disposizioni si applicherà entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore. Le valutazioni dell’interoperabilità partiranno invece da gennaio 2025. Gli Stati membri designeranno le autorità nazionali competenti sempre entro gennaio 2025.
C’è da sottolineare che la richiesta di una effettiva interoperabilità proviene non solo dagli Stati Membri, ma anche da imprese e cittadini.