Revisioni mezzi pesanti: concesso periodo transitorio ai centri 870
Il MIT, attraverso due decreti, ha introdotto modifiche importanti nella regolamentazione della revisione dei mezzi pesanti. L’articolo 9 del decreto del 21 settembre 2023 concede un periodo transitorio di adeguamento alla nuova normativa ai centri di revisione 870 che intendono avviare o proseguire la propria attività per il controllo dei veicoli pesanti. La recente normativa, infatti, […]
Il MIT, attraverso due decreti, ha introdotto modifiche importanti nella regolamentazione della revisione dei mezzi pesanti.
L’articolo 9 del decreto del 21 settembre 2023 concede un periodo transitorio di adeguamento alla nuova normativa ai centri di revisione 870 che intendono avviare o proseguire la propria attività per il controllo dei veicoli pesanti.
La recente normativa, infatti, prevede che la revisione si possa eseguire anche presso officine autorizzate, non essendo più competenza esclusiva degli uffici della Motorizzazione Civile.
Per richiedere l’autorizzazione ad operare come centro di controllo privato è stato riconosciuto un periodo transitorio (in cui possono continuare ad operare) fino al diciottesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto, che dovrà fissare le nuove tariffe applicabili alla revisione dei veicoli pesanti presso i soggetti abilitati.
I centri 870 sono soggetti privati che operano nella revisione mezzi pesanti, attivi con uno status specifico prima del DM 446/2021 di aggiornamento della disciplina relativa alla revisione dei veicoli pesanti, in supporto alla Motorizzazione civile; oggi, in seguito all’emanazione della nuova normativa, possono chiedere l’autorizzazione a diventare centri autorizzati.
Fino a tale data i controlli tecnici eseguiti presso i centri 870 sono effettuati alternativamente:
- da ispettori autorizzati;
- da ispettori abilitati o ausiliari; questi ultimi anche per la revisione dei veicoli a motore capaci di contenere più di sedici persone compreso il conducente ovvero con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t destinati al trasporto di merci pericolose o deperibili in regime di temperatura controllata (ATP) e dei relativi rimorchi e semirimorchi, nel rispetto dell’abilitazione alle revisioni di cui gli stessi sono titolari.
Inoltre, è importante segnalare che i locali, oltre a possedere le prescritte autorizzazioni amministrative, devono essere destinati esclusivamente alle operazioni di revisione, quando in corso, e separati da quelli eventualmente utilizzati per l’attività di autoriparazione.
Caratteristiche dei locali
Devono avere le seguenti dimensioni minime:
- superficie totale non inferiore a 250 m², comprensiva del corpo di fabbrica principale e delle superfici dei locali ad uso ufficio, servizi ed altre pertinenze, che possono essere collocati anche in corpi di fabbrica distinti, purché all’interno dello stesso comprensorio;
- corpo di fabbrica principale, ove è posizionata la linea, o le linee, di revisione con: superficie non inferiore a 200 m² per ciascuna linea; larghezza lato ingresso non inferiore a 6 m; altezza non inferiore a 6,20 m se la linea è munita di ponte sollevatore, oppure non inferiore a 5,0 m se la linea è munita di fossa di ispezione; varchi per l’ingresso e l’uscita dei veicoli di larghezza e altezza non inferiori a 4,5 m;
- area di manovra esterna al corpo di fabbrica principale di superficie non inferiore a 600 m² comprensivi, eventualmente, anche delle superfici di aree di accumulo nella disponibilità dell’operatore autorizzato e situate nelle immediate vicinanze.
Il decreto dirigenziale del 26 ottobre 2023, invece, in merito all’attività degli ispettori dei centri di controllo privati, introduce novità sul numero di veicoli revisionabili per seduta: considerato il limite massimo di 24 veicoli al giorno/ispettore, è previsto che “una seduta di revisione di veicoli pesanti con ispettore autorizzato è accordata a condizione che siano prenotati non meno di dodici veicoli”.