Ridenominato il codice tributo per crediti d’imposta su beni strumentali
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato una risoluzione riguardante la ridenominazione di uno dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali. La legge di Bilancio 2020 ha introdotto questa agevolazione a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive italiane.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato una risoluzione riguardante la ridenominazione di uno dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali. La legge di Bilancio 2020 ha introdotto questa agevolazione a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive italiane.
Tale credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione attraverso il modello F24, in cinque quote annuali di pari importo.
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Con la riformulazione, il codice tributo in questione è stato rinominato “6936” e identifica il “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato A alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056, 1057 e 1057-bis, legge n. 178/2020”.
Questa agevolazione riguarda gli acquisti di beni strumentali effettuati a partire dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020 o entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020 sia stato accettato l’ordine dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.
Modalità di utilizzo del credito d’imposta
Le modalità di compilazione per l’utilizzo del credito d’imposta rimangono invariate rispetto a quanto stabilito dalla risoluzione n. 3/E del 13 gennaio 2021.
La misura mira a incentivare gli investimenti nelle strutture produttive italiane, promuovendo lo sviluppo delle imprese e contribuendo alla crescita dell’economia nazionale.