Sicurezza e sostenibilità competitiva. I temi del talk di Continental al Transpotec
A Transpotec lo stand-up talk di Continental con i vertici dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, della Polizia Stradale e di Unrae. Sicurezza e sostenibilità. Se n’è discusso allo stand up talk di Continental nell’ambito di Transpotec Logitec in corso alla Fiera di Milano. Pubblico delle grandi occasioni, tra esperti del settore e semplici appassionati, all’appuntamento organizzato […]
A Transpotec lo stand-up talk di Continental con i vertici dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, della Polizia Stradale e di Unrae.
Sicurezza e sostenibilità. Se n’è discusso allo stand up talk di Continental nell’ambito di Transpotec Logitec in corso alla Fiera di Milano.
Pubblico delle grandi occasioni, tra esperti del settore e semplici appassionati, all’appuntamento organizzato da Continental nei padiglioni di Fiera Milano,
Tra gli ospiti del parterre Enrico Finocchi, presidente del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, la dott.ssa Carlotta Gallo, dirigente Compartimento Polizia Stradale della Lombardia, Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae e Alessio Sitran, Business Development and Institutional Relations Manager di Continental.
A spiegare il senso dell’incontro, moderato dal giornalista Massimo De Donato, è stato proprio Il manager di Continental.
«Abbiamo organizzato questo momento istituzionale di alto livello – ha sottolineato Alessio Sitran – per affrontare due temi decisivi per il presente e il futuro del settore: la sicurezza e la sostenibilità. E abbiamo ritenuto che il modo migliore per farlo fosse riunire i vertici dei tre pilastri del settore: il primo si occupa di gestire la politica del trasporto, il secondo di esercitare l’attività di controllo e il terzo di promuovere lo sviluppo tecnologico. Noi di Continental, in questo caso, abbiamo cercato di fungere da trait d’union. Siamo infatti un’azienda che, oltre a realizzare una componente fondamentale del veicolo come gli pneumatici, gestisce servizi e un’ingente mole di dati che possono essere valorizzati in modi diversi, a vantaggio, ad esempio, degli stessi organi di controllo».
In particolare sono stati discussi i progressi tecnologici del tachigrafo che oggi consente tra l’altro, grazie al sistema Dsrc (Dedicated short range communication), di effettuare screening a distanza del veicolo permettendo agli agenti i primi controlli senza dover fermare il mezzo.
L’enorme progresso tecnologico degli ultimi anni ha determinato un vero e proprio salto di qualità di uno strumento come il tachigrafo, nato semplicemente per controllare i tempi di guida e di riposo, che oggi è invece, «una vera e propria piattaforma in grado di dialogare con altre piattaforme» – ha aggiunto Sitran – che raccoglie dati e li elabora.
«Gli agenti preposti al controllo possono rendere molto più efficiente la loro attività, fermando i veicoli che inviano segnali sospetti e lasciando procedere gli altri. – ha spiegato ancora il manager Continental – I vantaggi però sono estesi anche ad altri campi. Possono, ad esempio, essere fornite informazioni utili per la manutenzione predittiva del veicolo o per implementare servizi ancora più mirati. Il campo di applicazione è in continua espansione».
Un campo che allargandosi incide fortemente anche sulla sicurezza, altro tema affrontato nel talk.
«Il corretto utilizzo del tachigrafo di ultima generazione – ha spiegato Sitran – permette di poter contare su autisti in condizioni psicofisiche sempre adeguate, una situazione che agevola il rispetto delle norme. Si lavora, insomma, in condizioni di maggiore sicurezza e ciò favorisce la riduzione drastica degli incidenti»
Ma i progressi tecnologici non sono mai fini a se stessi mirando a quella che in Continental viene definita la sostenibilità competitiva.
«Stiamo vivendo un periodo di grandi transizioni. – ha affermato in conclusione Sitran – pensiamo al tema dell’energia, della governance, dei trasporti… L’influenza della digitalizzazione e delle nuove forme di connettività è sempre più forte e capace di porre sempre nuove sfide al mercato. Promuovere forme di sostenibilità “soltanto” ambientale, sociale ed economica, non è più sufficiente. Serve un livello più esteso: oggi la sostenibilità deve imprescindibilmente legarsi alla capacità di essere competitivi sul mercato. E dunque, ogni sforzo effettuato in nome dell’ambiente deve favorire allo stesso tempo lo sviluppo della qualità del servizio o prodotto offerti. Sostenibilità e competitività devono sempre più diventare facce della stessa medaglia».