Un anno di tempo per conseguire la patente CQC dalla residenza in Italia
Arrivano finalmente i chiarimenti dal Mit per i conducenti titolari di patente di guida superiore rilasciata da uno Stato extracomunitario, per conseguire o rinnovare una CQC in Italia. La circolare è stata emessa dalla Direzione Generale della Motorizzazione il 6 novembre. E nel documento si analizzano i vari casi. Il dato fondamentale, però, è che, […]
Arrivano finalmente i chiarimenti dal Mit per i conducenti titolari di patente di guida superiore rilasciata da uno Stato extracomunitario, per conseguire o rinnovare una CQC in Italia.
La circolare è stata emessa dalla Direzione Generale della Motorizzazione il 6 novembre. E nel documento si analizzano i vari casi.
Il dato fondamentale, però, è che, trascorso un anno dall’ottenimento della residenza in Italia per continuare ad esercitare l’attività di guida sarà necessario convertire la patente e, in quella sede, potrà essere emessa una patente-CQC.
Ma vediamo le diverse situazioni.
Non è consentito ad un conducente titolare di patente extra-Ue, alle dipendenze di un’impresa stabilita in Italia, di esercitare un’attività di guida per la quale è richiesto il possesso della qualificazione CQC, senza il possesso della stessa.
Lo stesso conducente, però, può, esibendo la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di primo rilascio, acquisire la qualificazione in Italia, senza necessità alcuna di convertire la patente extra-Ue posseduta.
Per attestare la sua qualificazione verrà apposto sulla Cqc card il codice dell’Unione “95” – si tratta di un codice unionale armonizzato previsto dal regolamento Ce 1072/2009 – che sarà valido, dicevamo, per un anno da quando avrà ottenuto la residenza italiana.
Questi conducenti potranno seguire i corsi di qualificazione iniziale e di formazione periodica in Italia, previa esibizione del documento di soggiorno ovvero della ricevuta di richiesta del permesso di soggiorno.
Tali regole valgono anche per i conducenti extra Ue entrati in Italia grazie al Decreto flussi.